
Recentemente mi è stata posta una domanda da una persona che in un sogno è entrata in contatto con una brezza gentile e purificante: «Ma si può sognare il vento?».
Ippocrate identificava lo pneuma, il soffio, come il principio vitale e coesivo degli umori interni del nostro corpo e quindi fondamento del nostro benessere e salute.
È certamente possibile sognare il vento, lo facciamo costantemente in uno stato di veglia, mentre il respiro ci attraversa e ci concede di fare esperienza della vita su questo pianeta. Il respiro è anche il principio dello yoga nidra del sognare.
Una triade poetica di tradizione gallese recita:
“Tre sono le ricompense per coloro che prestano attenzione agli Antichi: illuminazione, saggezza e chiarezza”. La voce dei venti e delle acque ci invita a immergersi nelle profondità dell’intuizione e percepirla apre la strada verso la dimora della visione.
Secondo il mio diario dei sogni, il 24 settembre del 2018, mi è apparso in sogno l’orso, immerso tra le nuvole, che a un tratto con una voce morbida dice: «Nel vento soffia la voce degli antenati».
Gli Ànemos sono i venti del mediterraneo; e soffiano venti da tutte le direzioni: Tramontana, Libeccio, Ostro… Quale soffio della Terra ci sfiorerà il volto e quale il messaggio che recherà con sé?
Infine non dimentichiamo che la parola assira per sogno significa letteralmente zefiro. E quel vento è la radice delle parole spirito e ispirazione in molte lingue.
E così ci rimettiamo in cammino…
al prossimo viaggio…
Alberto Fragasso
1. Rosa dei Venti di Sestri Levante, città-porta onirica; 2. Zefiro e Aura, rappresentati da Botticelli nel dipinto della Venere; 3. Il soffio di un amante di William Blake 4. Il vento negli studi artistici di Michelangelo 5. Venti nel Romanticismo di William Turner – Waves Breaking on a Shore