Immaginiamo un quadro bianco dove è possibile dipingere con i colori della vita. Sono proprio lì, a portata di mano, e pronti per essere utilizzati. Ci approcciamo alla tela senza comprendere il disegno complessivo, ma lasciamo che i colori siano una guida e si mescolino tra di loro, generino sfumature. L’infinito potenziale dell’anima conduce le danze e ci insegna come dipingere il grande sogno della nostra vita. Come sarebbe immaginare di vivere in questo modo?

Diversi anni fa, mio nonno, che da giovane era un pittore piuttosto conosciuto del biellese, mi ha donato i suoi preziosi colori ad olio, come in un passaggio di eredità profonda. Proprio qualche giorno prima aveva avuto un calo di pressione, e per questo motivo mi aveva domandato un rimedio e quale fosse la causa di questo possibile disagio. Così su richiesta mi ero adoperato a praticare l’arte del sognare per rintracciare la causa profonda e sottile seguendo le procedure di ricerca tradizionali. Sogni, misticismo, divinazione nella mia famiglia non sono mai mancati, fin dall’infanzia, da che ho ricordo; e a seguito della mia ricerca di visione diagnostica, mio nonno era rimasto molto stupito della ricchezza di dettagli con cui avevo descritto certe modalità della sua vita che non potevo conoscere, perché non mi erano mai state rivelate fino a quel momento. Ma da quell’istante ha riconosciuto la mia arte e siccome amo dipingere e scrivere, il gesto di donarmi i suoi colori significava “io vedo la tua arte, attraverso la mia, e ti ringrazio”. Si è trattata di un’esperienza di grande valore, importanza e insegnamento per me e mi servo di questo ricordo personale per introdurre quanto sto per scrivere.

L’Arte in Ogni Essere

Ognuno di noi possiede una grande arte dentro di sé, un canto dell’anima, una scintilla divina che ci connette al grande spirito e creatore (qualunque sia il modo in cui ci appelliamo ad esso: Buddah, Allah, Dea, Quetzalcoatl, Madonna, Vishnu, ecc.) che siamo destinati a portare nel mondo, a esprimere, perché è il frutto profondo e vocazionale della nostra anima. Quando si esprime questa arte si partecipa a un grande benessere.

Ma come la si può trovare? Un buon metodo è cominciare ad ascoltarsi, comprendere e percepire quelli che possono essere i nostri talenti, anche quelli inespressi che non abbiamo mai avuto il coraggio di mostrare; e seguire il Sogno del cuore. Occorre scavare e cercare senza fermarsi ai primi baluginamenti, ma adoperarsi nel viaggio allo scopo di rintracciare ciò che è davvero prezioso per noi, e per le generazioni a venire. Un sogno non è mai soltanto per noi, è per tutti. La sua medicina può irradiarsi nei secoli e vibrare nobili intenzioni nel tempo oltre il tempo.

Potremmo immaginare un mondo dove ognuno realmente sente di essere al proprio posto, ed esprimere le proprie molteplici sfumature di talento al meglio come una stella nel firmamento. Se alziamo gli occhi durante una notte tersa, dove il cielo stellato illumina il cammino, vedremo tante luci e potremmo restare rapiti dalla bellezza di quel firmamento. Quella stessa bellezza la possiamo portare anche nella nostra vita, sulla Terra e quando riabbasseremo lo sguardo dopo la notturna contemplazione dei cieli, potremmo riscoprire lo stesso firmamento anche sul nostro cammino. Stelle partecipi in ogni essere vivente. Aguzzando lo sguardo potremmo riconoscere le stelle fisse della nostra vita e contemplare un firmamento di possibilità anche dentro di noi. Con un po’ di incoraggiamento potremmo anche imparare ad essere una stella fissa, irradiando un’arte siderale.

Una leggenda sciamanica dice che quando le stelle muoiono, e concludono il loro percorso di vita nella materia, si espandono ed esplodono in supernove; possono creare nebulose di colori e cariche di meraviglia. Questa è l’antica opera delle stelle, e ciò significa che per creare la grande opera di chi siamo, abbiamo bisogno di abbandonare gli attaccamenti al nostro ego, affinché la luce interna esploda in un’irradiazione propulsiva. L’assopimento dell’ego, la sua morte, può espandere la luce interiore.

Essere artisti del vivere significa riconoscere quella luce, le proprie capacità, qualità e in seguito portarle nel mondo. Questo è tanto importante quanto cercare di creare dei cambiamenti fuori. Orientare lo sguardo dentro di noi ci permette di cambiare prospettiva e porci nei confronti della realtà in modo differente. La celebre frase di Gandhi recita “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” e contemplare la nostra arte interiore ci rende una luce per esso.

La Creatività per andare oltre il Giudizio

Ognuno di noi vede le cose dalla propria prospettiva e questo accade anche di fronte a un’opera d’arte. Il nostro sguardo è influenzato dalle nostre esperienze di vita e da ciò che proviamo. Ognuno di noi guarda attraverso delle lenti disciplinate e quando una percezione è ben radicata tende a mutare in giudizio. Questo giudizio fine a se stesso può essere una diga per il potenziale profondo e bloccare l’espressione della luce. Quando il giudizio è fortemente radicato, la vita trova poco spazio di espressione. L’edera che cresce sui muri tuttavia ci mostra metaforicamente come l’arte della natura e la sua creatività trovino comunque spazio di espressione nonostante le impalcature della mente. C’è creatività in ogni essere vivente, essa è intrinseca, fisiologica, endemica; e troverà un modo di esprimersi comunque, aldilà di ogni nostro controllo.

Il corpo potrebbe muoversi senza che ne siamo consapevoli, e quella non è nient’altro che l’espressione intrinseca della nostra anima, la quale si esprime comunque. Più siamo consapevoli della luce che abbiamo dentro, meno portiamo giudizio grossolano fuori. Più siamo in grado di esprimere la nostra anima oltre ogni possibile blocco, meno essa cercherà vie scomode. Essere in accordo con l’anima restituisce grande forza e immette in flusso dinamico vitale e rinvigorente.

Portare attenzione alla creatività, soprattutto quando il giudizio si fa prepotente, potrebbe essere un grande rimedio di cura, in grado di facilitare la nostra persona ad allearsi con le qualità profonde dell’anima, restituendoci una percezione nuova delle cose.

Sognare con Coraggio

Ora immaginiamo un luogo distante nel Cosmo, dove può esistere solo l’illimitato infinito potenziale. Un luogo nell’universo dove l’immaginazione creativa è in grado di manifestare qualunque cosa. I popoli delle origini tradizionali conoscono molto bene questo luogo, conosciuto anche dagli spiriti e dagli dèi. In quel luogo possiamo immaginare di essere in armonia con ogni cosa, con ogni essere vivente: il vicino di casa, i membri della famiglia, i propri figli, il cane che abbaia, la luna, il sole, le stelle, gli alberi che scuotono le loro chiome al passaggio del vento per salutarlo. Possiamo immaginare di essere in armonia con il flusso delle cose. Sognare con coraggio, utilizzando il potere dell’immaginazione, permette al proprio Sogno di essere manifesto. Creare, dipingere la propria vita e non limitarsi con pochi colori; concedersi di utilizzare tutti quelli della propria scatola. Dipingere un sogno meraviglioso ed esserne artefici nella propria vita, con consapevolezza può essere straordinario!

La Luminosità dell’Essere

C’è molta più luce di quanto crediamo nella vita di tutti i giorni. Sciogliere la personalità e la mente individuale per un attimo può aiutarci almeno a scorgerla. Una buona pratica per dissolvere l’ego e immergersi in qualcosa di più grande è quella di vederlo e osservarlo. Un primo passo potrebbe essere quello di scrivere su un foglio tutti i pensieri che ci passano per la testa, insieme alle emozioni e rileggerli da un punto di vista distante, come degli osservatori esterni, o come se fosse una terza persona a viverli. Il secondo passo potrebbe essere quello di cercare di essere compassionevoli con quella persona, accoglierla, poiché ciò che sta cercando di dirci può toccarci nel profondo. Contemplarla da una prospettiva esterna può essere un grande rimedio. Ma più di ogni altra cosa, può generare luce, un punto di vista luminoso di comprensione profonda. Osservare e comprendere la cause di certi comportamenti può metterne in luce le capacità creative ed espressive. Non solo, ma non ci identificheremo più con gli aspetti di quella persona e cambieremo prospettiva nonché percezione di noi stessi. Un cambiamento che avrà accesso dall’interno e genererà un mutamento anche fuori. Questo risveglierà la nostra arte del vivere e ci fornirà nuovi colori per dipingere la tela dell’esistenza.

E così ci rimettiamo in cammino…
al prossimo viaggio…

Alberto Fragasso e Soli danzanti

Riadattamento di un vecchio articolo del 2012.