Lasciare andare è la prima fonte e forma di morte spirituale. Immaginate l’acqua che scorre. L’amore è così: non si può trattenere e non si può lasciar ristagnare; fluisce come una cascata. Essere consapevoli di questo permette di imparare a lasciare andare. È importante riconoscere come l’amore abbia un suo flusso che permette alle cose e alle persone di scorrere e restituisce la libertà; quest’ultima è la forma più alta di evoluzione spirituale, poiché la libertà è ciò a cui l’anima ambisce.
Quando si parla di libertà s’intende proprio abbandonare i condizionamenti sociali, i giudizi interiori, tutto ciò che avete introiettato nella vostra esistenza e respirare. Se fate attenzione al vostro respiro, potrebbe capitarvi di avvertire un blocco, un senso di fatica a lasciar entrare o uscire l’aria. Questo è uno dei modi in cui il bisogno di libertà si manifesta. Per ritrovarla è essenziale spogliarvi dei vostri fardelli. Tutto ciò che lascerete andare, vi verrà restituito in termini di potere, abbondanza e amore. Si tratta di una legge universale: più imparate a lasciare andare, più il mondo vi restituirà in termini di bellezza, poiché nella libertà risiede una bellezza vibrante e luminosa.
Lasciare andare significa anche lasciarsi andare e abbandonarsi al flusso dell’esistenza, proprio come se vi abbandonaste a una meravigliosa cavalcata senza briglia affidandovi alla vita, al fatto che c’è sempre uno spazio per voi, un posto dove dimorare e abbondanza d’amore e di bellezza sempre disponibili in qualunque luogo e momento. Quando ci riuscirete avrete acquisito una grande maestria, la capacità di essere liberi.
Lasciare andare e lasciarsi andare è la più grande forma di abbandono all’esistenza.
tratto da Il Tocco dello Sciamano, antichi insegnamenti sciamanici per l’uomo contemporaneo, Amrita Edizioni, 2019.