“Hai ricevuto un dono. Un profondo contatto con ogni cosa.
Tu cercalo. Te l’assicuro, è lì! La bellezza collaterale.”
Collateral Beauty
Partiamo da un presupposto semplice: l’anima è il fondamento di tutte le cose. Secondo le culture native l’anima è al centro dei sistemi di cura. Questo significa che vi è un principio profondo e invisibile, percettibile, che sottende tutte le relazioni in merito alla malattia, alla guarigione, alla vita, alla morte e alla rinascita.
Vi è una comunità di forze sottili che sostengono la rete delle relazioni umane, biologiche, chimiche, ma anche degli animali, delle piante, e di ogni habitat ed ecosistema sulla Terra e nell’universo.
Questa visione delle cose è una cosmografia profonda che può essere inscritta nella nostra psiche, come un mandala di relazioni a cui possiamo fare riferimento ogni volta che ci sentiamo spezzati, fratturati o se il nostro cuore si è rotto a causa di una delusione, di un trauma, dell’indifferenza, del dolore e così via.
Fare riferimento all’anima, alla bussola centrale di questo viaggio e di questo lavoro, che è uno scavo profondo nella psicologia naturale degli sciamani, è un lavoro, un evento da compiere in sordina, dentro di sé, nel silenzio della coscienza dove tutto è impregnato di potere e d’amore. Poiché l’amore è il collante di tutte queste relazioni ed è per questo che viene considerata la medicina più potente che esista sulla faccia della Terra, nonostante sia anch’essa invisibile, ma certamente percettibile quando ci passa attraverso e quando la sentiamo o la troviamo. In questi casi il nostro cuore ci avverte e batte altisonante e grazie a questo ci rendiamo conto dell’amore che ci passa attraverso; ce ne accorgiamo, anche se perfino quando non ne siamo coscienti essa è presente, altrimenti il nostro cuore non batterebbe.
Secondo questa cosmo-visione delle cose, il mondo è causato dall’amore. La comunità degli esseri senzienti e viventi è regolata dall’amore. Quindi quando questa stessa comunità è spaccata, rotta o fratturata, possiamo prendercene cura semplicemente portandovi amore. Proprio come se innaffiassimo una pianta con dell’acqua pura e di fonte che rinfresca e rinverdisce il terreno. Oltre a nutrirlo di sali minerali e componenti utili alla crescita delle ramificazioni della nostra piantina e delle sue inflorescenze. Sapere tutto questo è una saggezza che può aiutarci a coltivare un mondo nuovo.
In questo podcast troverete alcuni spunti utili provenienti da questa visione cosmica delle culture sciamaniche, che può essere una vera e propria filosofia di vita che ci accompagna verso la creazione di una realtà più desiderabile, piacevole, vivibile e serena; che tuttavia parte da dentro, dal nostro approccio alle cose e dall’impronta che vogliamo dare nel mondo.
Alcuni argomenti che ho trattato sono:
- La ricerca delle informazioni su internet e la nostra predisposizione d’animo nell’ascoltare i notiziari e ricevere news dai social-network e dai telegiornali;
- La possibilità di riconoscere la prospettiva dell’ego e quella circolare per creare una nuova visione della comunità, per un’ecologia profonda e spirituale;
- La disconnessione e la riconnessione al proprio Sé profondo e l’insegnamento che questa crisi sociale in cui ci troviamo può portare all’intera comunità e agli individui.
- L’importanza di raccogliere storie e racconti dalla nostra rete di relazioni per farci un’opinione sferica delle cose e non univoca, allo scopo di coltivare la bellezza collaterale.
Vi auguro un buon ascolto e che questi suggerimenti possano essere dei piccoli semi luminosi da coltivare per aprirsi a un cambiamento profondo che parta dall’anima e di cui essa ne sia il centro esistenziale.
E così ci rimettiamo in cammino…
al prossimo viaggio…
Alberto Fragasso
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