Molto spesso accade che si possa fare confusione su cosa sia un animale guida e quali siano le sue funzioni, così ecco alcuni brevi spunti di riflessione che non hanno lo scopo di esaurire l’argomento, ma che al contrario sono un tentativo di espanderne le vedute, di chiarire e discernere la consapevolezza di cosa sia uno spirito animale o animale guida. Molte sono le visioni e le prospettive trattate dalle scienze psicologiche come quella transpersonale, ovvero della psicologia che accoglie le dimensioni non ordinarie della coscienza umana, o quella delle scienze letterarie del mondo immaginifico, delle fiabe ecc., che ne hanno approfondito i contenuti. Qui sotto la visione sciamanica delle popolazioni tradizionali.
Chi sono?
Sono degli esseri di luce, guide, spiriti alleati, coscienze guida che fin dai tempi più antichi hanno aiutato alla conservazione delle specie, alla rigenerazione dei luoghi, alla reintegrazione del potere personale degli esseri umani, hanno vigilato sull’uomo, sui clan, sui luoghi, e allo stesso tempo hanno donato guarigioni e insegnamenti.
Gli spiriti degli animali sono coscienze di animali che giungono in protezione di un essere umano o un essere vivente per custodirne la forza e per donare guarigione spirituale, mentale e spesso anche fisica. Sono potere e forza intrinseca che viene dal mondo degli animali, emanazione dello spirito (del Grande Spirito, di Dio o Dea, del Creatore, ecc. qualunque nome gli diate) che prendono forma animale. Spesso animali disincarnati che hanno compiuto un cammino di evoluzione, animali saggi che donano la loro saggezza a chi li vuole incontrare.
Dove vivono?
Nei mondi altri, nel regno degli spiriti, nei piani sottili, più spesso nel mondo inferiore dove risiede una natura e una vegetazione ricca. In una visione sciamanica la divisione in tre mondi è essenziale per riuscire ad avere una mappatura della realtà spirituale. Il mondo di sotto è solitamente il luogo dove dimorano gli spiriti degli animali, ma ci sono anche nel mondo di mezzo e in quello superiore. Vivono semplicemente in una dimensione sottile, dove i sensi soliti non riescono a penetrare, ma attraverso stati non ordinari di coscienza o in sogno è possibile incontrarli.
Qual è la loro funzione?
La loro funzione è quella di accompagnare un essere vivente, accompagnarlo a comprendere la luce e a camminare nella luce, nella propria luce, a vivere secondo i propri ideali, secondo i propri sogni, donare capacità di concretizzarli, capacità di esprimere i propri talenti, il proprio scopo e la propria funzione del mondo, nonché donare guarigione a tutti i livelli, comprendere meglio se stessi in una visione olistica di sé e del Sé, in una visione vibrazionale dell’Essere, cioè in una visione completa. Non solo ma anche per donare saggezza, capacità di discernimento, comprensione e purificazione d’intento. Semplicità e persorso spirituale. Una quotidianità nella Luce.
Come interagiscono con l’essere umano?
Con Semplicità, attraverso metafore, all’interno del percorso spirituale, attraverso il viaggio sciamanico, attraverso i sogni e la respirazione sacra, ma non solo, attraverso l’apertura di Cuore. Interagiscono con chiunque sia in grado di aprire il cuore all’ascolto. Sono esseri senza forma, ma prendono una forma di semplice accesso per la persona con cui interagiscono, di modo che i loro insegnamenti giungano con più facilità e diventino ottimi semi di consapevolezza che possano crescere e fiorire nel cuore della persona, aiutando ad abbattere timori, a sciogliere paure, a vivere nella consapevolezza di se stessi, di chi si è, delle proprie relazioni, ma soprattutto a viverle con Bellezza e interezza nella luce dello spirito.
L’incontro terapeutico con l’animale di potere
Spesso viene fatto un recupero dell’animale di potere, molti praticanti sciamani attuano questo recupero per riportare energia nel corpo di una persona, soprattutto quando c’è mancanza di potere. Gli sciamani da sempre quando vedono nel corpo spirituale della persona che manca potere ed energia per attuare il proprio scopo di vita, per affrontare problematiche o raggiungere scopi personali, recuperano l’animale di potere perchè è proprio quella forza e quell’energia che riconnette alla realtà dello spirito, ma anche alla realtà della vita, perchè la realtà dello spirito è la vita, la vita di tutti i giorni. Lo scopo dell’incontro terapeutico con l’animale guida è quello di vivere la propria quotidianità a pieno nella sua intera bellezza. Molti che si trovano di fronte al proprio animale vengono messi di fronte anche a sfide e a problematiche, ma l’animale di potere il più delle volte dona insegnamenti per riuscire a superare quelle stesse sfide, dona luce e consapevolezza, mostra la strada migliore per quella persona, la strada dell’anima, la strada che c’è nel cuore di quella persona. Donano semi di consapevolezza.
“Nelle culture sciamaniche si ritiene che, alla nostra nascita, lo spirito di almeno un animale si offre per proteggerci e guidarci per tutta la vita: questo è il nostro animale di potere. Quando una persona è pienamente consapevole della sua esistenza può comunicare con lui direttamente e chiedergli aiuto e suggerimenti durante il viaggio sciamanico. Quando invece non ne è consapevole, riceve comunque un sostegno invisibile, anche se potrebbe non rendersene conto. […]
Oggi vi sono molti libri che trattano della simbologia spirituale dei vari animali. Poiché lo sciamanismo si basa sulla rivelazione diretta, è meglio non affidarsi all’interpretazione di autorità esterne per quanto concerne gli animali che si incontrano durante il viaggio. […] Consultare un libro sulla simbologia di un particolare animale guida, non vi aiuterà a scoprire le peculiari qualità spirituali che esso possiede. Per scoprirlo, sarà meglio chiedere direttamente a lui quali doni, qualità e sostegno sia in grado di darvi.”
Sandra Ingerman, Il viaggio sciamanico, Edizioni Crisalide, 2008, p. 28
“Sia la prospettiva junghiana che quella sciamanica vedono l’anima in parte condizionata da influenze sociali e organiche, e in parte libera di dirigere ogni processo. Come metodi di guarigione, entrambe le discipline parlano all’anima e al corpo, e attingono al sacro come massima risorsa terapeutica. Per lo sciamano questa risorsa spesso giunge attraverso un animale di potere, uno spirito guida, o altri familiari. Nella terapeutica junghiana, questa risorsa è tipicamente compresa in termini di centro profondo della psiche…[…]”
trad. dall’inglese tratta da C. Michael Smith, Jung and Shamanism in Dialogue, Trafford Publishing, 2007, p. 16.
“Nelle culture sciamaniche di tutto il mondo, gli sciamani conoscono dei particolari animali aiutanti o animali compagni, definiti nella letteratura antropologica “spiriti guardiani”. Altri nomi nella letteratura antropologica sono: spiriti tutelari, totem assistenti, angeli custodi e spiriti familiari.
Questi guardiani non sono un’esclusività degli sciamani, perchè nelle loro culture si ritiene che tutti hanno bisogno di ricevere aiuto spirituale, dagli spiriti guardiani o da altri poteri, per entrare nell’età adulta. Gli sciamani differiscono però dalle persone comuni perché sanno quali sono i loro spiriti guardiani grazie alla ripetuta interazione con loro nella realtà non ordinaria.”
Michael Harner, La Caverna e il Cosmo, Edizione Crisalide, 2013, p.111.
“I popoli nativi della costa nord-occidentale dell’America del sud, come i Salish della Costa e gli Okaanagon, chiamano “animali di potere” gli spiriti che li proteggono e li aiutano. Questo termine non implica che lo spirito animale sia grande e forte fisicamente. “Potere” qui indica un potere spirituale che deriva da una intrinseca conoscenza, informazione o saggezza che l’animale guida condivide volontariamente con il suo compagno umano.”
Tom Cowan, Sciamanismo, Una Pratica Spirituale per la Vita Quotidiana, Edizione Crisalide, 2000, p. 48.
Alberto Fragasso
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