Fiutare qualcosa nel sottosuolo, poi scavare, fare una buca, immergercisi dentro e scendere giù in un profondo tunnel che potrebbe rivelarsi oscuro – certamente sconosciuto – per poi raggiungere l’altra estremità, l’opposto lato, il varco aldilà del passaggio, oltre le porte della caverna e vedere. Sintonia, armonia, dedicazione, sono i primi moniti di questo grande viaggio che ci raggiungono e ci abbracciano, ci sfiorano le spalle e il volto e ci prendono per mano. Quando sei oltre il passaggio, aldilà della vita e della morte, oltre il tempo dell’esperienza sciamanica, sei nell’incontro possibile con l’amore. Ma prima di farlo è necessario e importante rendersi conto che ogni viaggio ti trasforma. Ogni esperienza di vita ti porta a un mutamento: grave per chi è cristallizzato e identificato con ruoli di sé e con la propria personalità; e semplice con chi invece è pronto ad abbandonarsi all’ignoto, allo sconosciuto, a ciò che non conosce ancora dei propri personaggi di vita e delle proprie maschere.

Abbandonarsi all’esperienza sciamanica significa emergere aldilà dei vari sé personali, per espandersi oltre la grotta della percezione platonica, in un’anima più grande e luminosa che si travasa nella natura di tutte le cose. Lì alberga l’amore, che non è solo una qualità di vitale importanza delle nostre relazioni, ma è un’esperienza virtuosa che porta a coltivarle giorno dopo giorno.

L’amore è il nutrimento delle nostre relazioni, ma è anche il dono che ci fa l’esperienza della relazione stessa; e non si parla soltanto di relazione con le altre persone, ma prima di tutto, se vogliamo averne di questo tipo, dobbiamo porre attenzione a quella ignota con se stessi. L’amore a un primo livello deve essere portato dentro, incorporato, sentito e servito dal cuore. Se non ci amiamo non possiamo pretendere che gli altri lo facciano al posto nostro; e ancora più vero è il fatto che se non ci amiamo non potremo mai amare davvero qualcuno al di fuori di noi.

Quindi il primo passo nei confronti dell’amore è amarsi. Questa è la scelta fondamentalmente che possiamo fare di fronte ad ogni grande decisione della nostra vita, di fronte ad ogni grande bivio. Prima di scegliere una strada, dobbiamo ricordarci che l’amore è il fondamento di ogni percorso. Se sceglieremo una strada che ci porterà ad arrovellarci e a non amarci davvero, poi ne pagheremo le conseguenze.

Quando da una prospettiva sciamanica si parla d’amore, quella forza archetipica che cura e guida l’esistenza; amarsi avrà un significato più vasto che risiederà in un più ampio spettro di conseguenze e arricchimenti. Se io mi amo, amo il mio corpo in tutte le sue forme. Se io mi amo, amo le mie esperienze passate e pregresse, presenti e future, in tutte le loro forme. Se io mi amo, mi prendo cura di tutte le parti di me, anche quelle dolose e dolorose, anche quelle che hanno fatto sgarbi all’altro. Se io mi amo sono un tutt’uno con la mia natura.

In un certo senso l’amore ingloba, espande, fortifica, sostiene. Ecco dove sta la sua vittoria, perché abbraccia. La vittoria dell’amore sta nell’abbraccio, nella comprensione dell’altro in tutte le sue sfumature. Non è un cammino semplice, soprattutto per coloro che nemmeno desiderano incamminarsi, o fare un passo verso se stessi per paura di riconoscere parti di sé mai viste.

L’amore è come una forza rigenerante che attraversa i polmoni, ti smembra e ti riduce in cenere. Poi però ti fa rinascere a nuova vita, con un nuovo respiro. Da quelle ceneri si nasce con maggiore forza, espansione e coraggio. Ad ogni nostro nuovo viaggio dobbiamo renderci conto che la scelta migliore che possiamo fare è amarci e in questo caso saremo vittoriosi, poiché non avremo bisogno di altro e tutto ciò che ci raggiungerà sarà soltanto un’espansione dell’amore stesso.

Questo è un insegnamento sciamanico antico come il mondo, che risiede nella Terra e nelle sue profondità e che viene emanato dai cieli e dal cosmo. È come il respiro e il profumo della vita. Se siamo in grado di riconoscere l’amore e stanarlo sotto la superficie della terra, saremo in grado di abbracciare il nostro cuore, le nostre relazioni e il pianeta. Che cosa aspettiamo allora? Un viaggio verso l’amore potrebbe essere il miglior viaggio della nostra vita. E allora qual è il prossimo passo?

E così ci rimettiamo in cammino…

al prossimo viaggio…

Alberto Fragasso

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